Da alcuni anni lavoro presso la Biblioteca Panizzi, luogo profondamente legato alla città e alla sua storia. Migliaia di utenti ogni settimana attraversano le sue sale ricercando libri che permettano di loro di sognare, imparare, immaginare. Ma la mia visione della Biblioteca è privilegiata e differente. Cerco con queste immagini di restituire una chiave di lettura più intima, privata, personale e quotidiana di questo spazio. Quando le porte si chiudono e cala il silenzio sull’antico edificio che ospita la Biblioteca, quando restano solo poche anime che percorrono corridoi, scale e stanze, quando il vero silenzio inonda le sale, allora, solo allora, questo luogo diventa per me vivido e reale. Quando un collezionista poneva il suo marchio, un ex libris, su di un libro, ne dichiarava la proprietà, dando così forma alla sua personale visione culturale.